Fibrosi polmonare idiopatica, al Gemelli il punto sulla patologia respiratoria rara

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Lunedì 27 febbraio meeting di apertura del ciclo di seminari promossi dalla Cattedra di Pneumologia dell’Università Cattolica – Policlinico Gemelli

Roma, 24 febbraio 2017 – Alla fibrosi polmonare idiopatica è dedicato il meeting di apertura del ciclo di seminari “Interstitial Lung Disease Series” promossi dal prof. Luca Richeldi, Direttore di Pneumologia – Area Torace del Policlinico Universitario A. Gemelli che si svolgerà lunedì 27 febbraio, alle ore 11.45 (Policlinico Gemelli, Aula 716).

Il primo seminario prevede la lectio del prof. Harol R. Collard e vedrà la partecipazione del prof. Carlo Vancheri, Ordinario di Malattie Respiratorie – Università di Catania e della prof.ssa Paola Rogliani, Associato di Malattie Respiratorie – Università di Roma Tor Vergata.

L’obiettivo dei seminari è creare per i giovani pneumologi in formazione occasioni di incontro con esperti internazionali nel campo delle interstiziopatie polmonari e favorire lo sviluppo di collaborazioni scientifiche e cliniche nell’ambito di questo gruppo di patologie respiratorie.

“Le malattie orfane o rare del polmone, note anche come interstiziopatie polmonari – anticipa il prof. Richeldi ordinario di Pneumologia all’Università Cattolica e promotore dei seminari – rappresentano una parte rilevante delle patologie polmonari. Il percorso diagnostico e gestionale di queste malattie è complesso e richiede una collaborazione multidisciplinare. La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è la più frequente e la più grave tra queste malattie, con una sopravvivenza media dalla diagnosi compresa tra 3 e 5 anni. Il numero di pazienti con IPF è in costante crescita e recentemente sono stati approvati i primi farmaci per il trattamento di questa patologia. Esistono linee guida per la diagnosi e la gestione dei pazienti con fibrosi polmonare e questo campo rappresenta uno dei settori più attivi e dinamici nell’ambito della medicina respiratoria. In particolare, la ricerca clinica e la ricerca traslazionale sono settori in continua evoluzione”.

fonte: ufficio stampa

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