Ebola, polmonite, tubercolosi, HIV, insulina. MSF chiede cambiamenti per accesso ai farmaci salvavita

Roma, 3 gennaio 2020 – Non un atto di carità ma un cambiamento reale capace di trasformare alcuni farmaci salvavita da beni di lusso in trattamenti economicamente accessibili e di spingere l’industria farmaceutica a investire su medicinali ritenuti meno redditizi. È l’augurio per il 2020 di Medici Senza Frontiere (MSF), formulato in 5 diversi desideri riguardanti Tubercolosi resistente ai farmaci, insulina, HIV, polmonite e Ebola, racchiusi dal comune e più grande auspicio che tutte le persone del mondo possano ricevere le cure di cui hanno bisogno.

Tubercolosi: cure migliori disponibili per tutti
Trent’anni fa, quando MSF ha iniziato a curare persone con tubercolosi resistente ai farmaci, c’erano in circolazione solo vecchi farmaci inefficaci che causavano gravi effetti collaterali ai pazienti. Oggi, dopo anni di campagne di sensibilizzazione al fianco della comunità globale per la TB, abbiamo cure migliori e più sicure per le persone affette da tubercolosi resistente ai farmaci anche se le case farmaceutiche hanno imposto un prezzo così alto sui singoli medicinali da renderli troppo costosi per coloro che ne hanno bisogno.

Questi farmaci non sono stati sviluppati dalle sole società farmaceutiche: sono il risultato di anni di lavoro di ricercatori, clinici e operatori sanitari, finanziato principalmente con fondi pubblici. Tuttavia, le politiche sui prezzi e l’accesso ai farmaci rimangono sotto il controllo delle case farmaceutiche che lasciano molte persone affette da tubercolosi escluse dai trattamenti salvavita. Nel 2020, come membri della comunità globale per la TB, vogliamo rivendicare il diritto di avere voce in capitolo su chi abbia accesso ai nuovi trattamenti per la tubercolosi.

Insulina: un farmaco che va reso nuovamente accessibile
Gli scienziati che hanno scoperto l’insulina cento anni fa hanno ricevuto il Premio Nobel per la medicina non solo per la loro scoperta, ma anche per la loro scelta di cedere i diritti sul farmaco a solamente 1 dollaro, nello spirito di rendere il trattamento accessibile a tutti coloro che ne avessero avuto bisogno. Ma nel corso dell’ultimo secolo, tre società controllano in modo quasi esclusivo il mercato dell’insulina e, abusando della loro posizione di monopolio, hanno aumentato i prezzi in alcuni paesi, anno dopo anno. Oggi più della metà delle persone che ha bisogno del farmaco non riesce in concreto a beneficiarne.

Nel 2020, speriamo di vedere altri produttori in grado di fornire insulina di qualità a prezzi più convenienti. Dobbiamo anche trovare nuove modalità per rendere accessibili per i nostri pazienti le innovative soluzioni per l’utilizzo dell’insulina, come le penne insuliniche. Si tratta di strumenti che fanno un’enorme differenza nella vita delle persone.

HIV: servono farmaci che rispondano ai bisogni dei pazienti pediatrici
Venti anni fa, le persone nei paesi in via di sviluppo morivano di AIDS perché non erano in grado di pagare fino a 10.000 dollari all’anno per le cure necessarie. Le équipe di MSF, determinate nel combattere questa ingiustizia, usavano tutti i mezzi possibili per assicurare i farmaci alle persone.

Oggi quasi 25 milioni di persone vivono con l’HIV in buone condizioni di salute e seguono una cura ad un prezzo di soli 65 dollari all’anno. Ma i bambini con l’HIV sono stati dimenticati: non esiste alcun incentivo commerciale per le società farmaceutiche a investire specificamente in trattamenti pediatrici, dal momento in cui i piccoli pazienti sieropositivi vivono in paesi in via di sviluppo dove non ci si può permettere l’acquisto di farmaci così cari. Il risultato è che i bambini nati con l’HIV nelle comunità in cui lavora MSF non hanno accesso alle cure di cui avrebbero bisogno.

Nel 2020 MSF continuerà a fare pressioni sull’industria farmaceutica, che mette i profitti prima delle persone quando si tratta di investire in nuovi farmaci, in modo da poter curare i bambini in modo più efficace, con trattamenti combinati adattati specificamente ai loro bisogni.

Polmonite: vaccino accessibile per i bambini in tutto il mondo
Ogni 39 secondi un bambino muore di polmonite, nonostante esista un vaccino efficace contro questa pericolosa e mortale malattia. Un tempo inaccessibile in molti paesi in via di sviluppo, oggi il vaccino viene distribuito nei paesi più poveri grazie al finanziamento dei donatori.

Milioni di bambini che vivono in paesi a medio reddito non hanno accesso però alla vaccinazione perché è economicamente fuori dalla portata di questi stati considerati non “sufficientemente poveri” per ricevere finanziamenti. Questi bambini muoiono così per una malattia prevenibile solo perché i loro paesi non possono permettersi di acquistare il vaccino.

Nel 2020, vorremmo vedere cancellate questa terribile ingiustizia e questa sofferenza inutile. I nuovi produttori di vaccini dei paesi in via di sviluppo, che hanno creato versioni economicamente più convenienti, devono essere sostenuti affinché il vaccino sia fornito ai governi di tutto il mondo e si possano salvare più vite.

Ebola: trattamenti e vaccini per le persone che ne hanno bisogno
Da circa quaranta anni Ebola è una malattia mortale, ma nonostante ciò per molto tempo è stata ignorata dai produttori di farmaci che hanno ritenuto lo sviluppo di vaccini o trattamenti per combattere il virus commercialmente non vantaggioso. L’epidemia in Africa occidentale del 2014 ha cambiato lo scenario: quello che prima era stato considerato dai paesi ricchi come un ‘problema’ riguardante solo alcune aree dell’Africa, aveva assunto la dimensione di una minaccia globale. Questo ha spinto la comunità internazionale a muoversi, e così oggi ci sono trattamenti e vaccini già disponibili o in arrivo.

Nel 2020 MSF lavorerà per garantire alle persone nei paesi più a rischio di accedere tempestivamente ai nuovi medicinali e vaccini a un prezzo accessibile. Questi prodotti sono nati attraverso un notevole sforzo di ricerca e sviluppo da parte di molteplici attori, finanziato quasi interamente attraverso finanziamenti pubblici e non con investimenti privati. Ecco perché riteniamo di avere voce in capitolo su chi abbia accesso a questi trattamenti.

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