Continua sotto gli occhi di tutti il tiro al bersaglio sugli operatori umanitari
Roma, 10 agosto 2017 – “Sono giunte conferme ufficiali dell’uccisione di sei operatori umanitari della Croce Rossa nella Repubblica Centroafricana. Siamo addolorati e indignati. I sei volontari stavano partecipando a un incontro sulla crisi e su come operare da un punto di vista sanitario in quelle zone martoriate, nella località di Gambo. Ancora non sono chiare le circostanze, ma alcuni report indicano che anche civili e personale medico siano stati assassinati.
La Croce Rossa Italiana si unisce alla dura condanna della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Bisogna altresì denunciare con forza l’intensificarsi delle violenze nella Repubblica Centrafricana dall’inizio dell’anno, l’assoluto abominio di attacchi alla popolazione civile, al personale medico e di supporto umanitario, tutte figure al servizio di quelle comunità già oppresse dai conflitti armati in atto.
Esprimo anche, a nome della Croce Rossa Italiana, le più sentite condoglianze ai famigliari delle vittime, alla nostra consorella e al presidente Antoine Mbao-Bogo. L’unica colpa di questi volontari è stata quella di cercare di portare aiuto ai più piccoli e ai più vulnerabili”.
Lo dichiara Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana.