Covid: danni del virus sul cervello come per una malattia neurodegenerativa

Roma, 3 luglio 2021 – Secondo quanto riportato da alcuni ricercatori su Nature, l’infiammazione cerebrale e la compromissione dei “circuiti cerebrali” osservate nelle persone che muoiono per Covid-19 somigliano molto a quello che i medici rilevano nei cervelli di coloro che decedono per patologie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson.

Le analisi del tessuto cerebrale di otto persone decedute per Covid-19 e di altre 14 morte per altre cause hanno mostrato “modifiche impressionanti” nei cervelli dei pazienti con Covid-19, ha dichiarato il ricercatore della Stanford University Tony Wyss-Coray. Wyss-Coray e i colleghi dell’Università di Saarbruecken in Germania hanno analizzato migliaia di geni in ognuna delle 65.309 singole cellule estratte dai campioni di tessuto cerebrale. I geni coinvolti in cognizione, schizofrenia e depressione venivano più spesso “attivati” nei cervelli dei pazienti con Covid-19.

“Inoltre, vi erano segni di sofferenza nei neuroni della corteccia cerebrale, la regione del cervello che svolge un ruolo chiave nel prendere decisioni, nella memoria e nel ragionamento matematico – hanno dichiarato i ricercatori – Questi neuroni formano circuiti logici complessi che eseguono tali funzioni cerebrali superiori”.

Wyss-Coray ha affermato che il suo team non è riuscito a rilevare il virus stesso nel cervello, il che indica che “l’infezione virale nel resto del corpo potrebbe essere sufficiente a causare sintomi neurologici, anche in persone che non muoiono per la malattia”. I risultati, ha infine osservato, “potrebbero aiutare a spiegare l’annebbiamento cerebrale, l’astenia e altri sintomi neurologici e psichiatrici del long Covid”.

(fonte: AIOM News)

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