Cosa nasconde il laboratorio di Wuhan? AMSI chiede all’OMS e alla Cina di fare chiarezza

AMSI, UMEM, UXU: “Chiediamo al Direttore del laboratorio di Wuhan di spiegare dal punto di vista medico-scientifico perché il virus non è partito da loro. Inoltre richiediamo all’OMS e alla Cina di raccontare la verità”

Roma, 21 aprile 2020 – L’Associazione medici di origine straniera in Italia (AMSI), l’Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM) e il Movimento Internazionale Uniti per Unire (UXU) stanno continuando con la loro ricerca nei 72 paesi grazie ai nostri rappresentanti locali e ai confronti mediatici che avvengono ogni giorno da 3 mesi nei paesi Euro Mediterranei, Africa, Asia, America e paesi del Golfo.

Altri aspetti e richieste emergono da questa ricerca internazionale da parte dei nostri esperti, specialisti in virologia e malattie infettive, cardiologi, neurologi, ortopedici, ginecologi, medici di famiglia, pediatri, geriatri, epidemiologi.

Prof. Foad Aodi
  1. La diffusione del virus nei paesi arabi e africani registra una percentuale del 2% delle statistiche mondiali, per i motivi citati prima tra i quali anche l’utilizzo del vaccino antimalaria, antiaids, antiebola, e per il fatto che il recettore ACE 2 nelle cellule della popolazione araba e africana è 1 su 1.000 rispetto alla popolazione europea, americana e asiatica.
  2. La maggior parte dei pazienti affetti da Aids non ha contratto il Coronavirus per l’immunità già acquisita.
  3. Il Coronavirus si combatte specialmente nei primi 5 giorni della malattia con: cortisone, farmaci antimalaria, antiebola, antiaids, antireumatici, antibiotici, plasma-terapia, eparina, ossigeno ozonoterapia, e con dieta adeguata e corretta idratazione.
  4. La maggior parte dei pazienti morti nel mondo arabo e in Africa non è riuscita ad essere curata nei primi 5 giorni per mancanza di farmaci efficaci.
  5. Dalle autopsie effettuate sui pazienti morti con coronavirus, la maggioranza dei pazienti è deceduta da trombi causati dal coronavirus con infiammazione e vasculiti con fattori di rischio obesità, diabete, malattie cardiovascolari, maschi di età superiore a 55 anni.
  6. Si confermano numerosi sintomi che coinvolgono il sistema nervoso, specialmente in pazienti affetti da Parkinson, e anche il coinvolgimento dell’apparato gastrointestinale, il fegato e la cute; inoltre si sono registrati pazienti che sono diventati di colore marrone dopo il trattamento per il Coronavirus.

“Sono risultati molto importanti dal punto di vista medico e scientifico e ci manca solo la verità sull’origine del coronavirus, per questo richiediamo al Direttore del laboratorio di Wuhan di spiegare dal punto di vista medico e scientifico perché il virus non è partito dal loro laboratorio. Inoltre richiediamo all’OMS e alla Cina di raccontare la verità, che non è chiara ancora. Aumentano i dubbi sulle dichiarazioni a giorni alterni, che non concordano con la vera realtà di oggi in Cina e nel Mondo”, dichiara Foad Aodi, fondatore Amsi e Umeme e Membro Gruppo di Lavoro Salute Globale Fnomceo e docente presso La Sapienza.

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...