Ferrara, 4 ottobre 2016 – Il Corso di Alta Formazione “Health 2016 – Cup2000” (Bologna, 22 settembre 2016), che ha visto la partecipazione di 50 professionisti provenienti da tutte le Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna e da CUP 2000, costituisce un evento di alto valore formativo e scientifico per il futuro tecnologico della sanità nella nostra regione.
All’appuntamento hanno preso parte esperti internazionali e qualificati docenti dell’Università di Bologna. Nel corso della giornata sono stati presentati i Project Work dei discenti e selezionate le proposte tecnologicamente più innovative all’interno di una tavola rotonda in cui erano presenti: Luca Baldino, Direttore Generale Ausl Piacenza; Franco Falcini, Direttore Amministrativo Ausl Romagna; Walter Ricciardi, Presidente Istituto Superiore di Sanità; Luca Rigoni, Direttore AssinterItalia; Fabio Rombini, Servizio Strutture e Tecnologie in Ambito Sanitario, Socio Sanitario e Sociale Regione Emilia-Romagna e Stefano Van Der Byl, Agenzia per l’Italia Digitale
Il comitato scientifico, insieme ai docenti del Corso di Alta Formazione, ha valutato tra i 5 migliori lavori dei 19 presentati anche quello sviluppato del gruppo di lavoro formato da Michele Chiarini, Maurizio Carrieri e Riccardo Bentivoglio dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Anna di Ferrara.
Il Project Work presentato da Michele Chiarini (ideatore del progetto e Tecnico Sanitario di Radiologia Medica – Amministratore di Sistema RIS PACS) e Maurizio Carrieri (Direzione delle Professioni) tratta un tema di fondamentale importanza in merito alla “gestione in sicurezza” nelle strutture Ospedaliere nell’ambito del rischio clinico in relazione all’implementazione tecnologica. Il progetto ha analizzato l’ottimizzazione dell’integrazione tra sistema di refertazione esame radiologico RIS (Radiology Information System), Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e Progetto SOLE (visualizzazione referto da parte del medico curante).
Attraverso questo breve elaborato si è dimostrata la fondamentale sinergia tra implementazione tecnologica, professionisti sanitari di area tecnica amministratori di sistema e gestione del rischio clinico. Ogni organizzazione Ospedaliera deve prevedere un team di Professionisti preparati e formati in merito alla gestione del rischio per monitorare tutti i processi – dai percorsi diagnostici alla struttura organizzativa – in modo da evitare eventi avversi, eventi sentinella e tutto ciò che può comportare pericolo per il paziente ma anche per l’operatore.
fonte: ufficio stampa (foto del Servizio Audiovisivi dell’AOU di Ferrara)