Come difendersi dai furti in abitazione

Il furto in casa, si sa, è tra i più sgradevoli, perché ci colpisce nell’intimità, aggredisce la sfera dei ricordi affettivi e può aumentare parecchio il nostro livello di ansia.
Il colonnello Antonio Carideo offrirà ai nostri lettori alcuni consigli utili su come prevenire tale reato, consigli ai quali comunque va sempre aggiunta una buona dose di buonsenso.

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Col. Antonio Carideo – Capo Ufficio Logistico presso la Legione Carabinieri Campania di Napoli

Colonnello Carideo, quali sono gli accorgimenti da adottare per rendere le nostre abitazioni maggiormente sicure?
Innanzitutto, installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza e fatevi installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza. Anche l’installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso è un accorgimento utile. Non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti.
Se vivete in una casa isolata, adottate un cane; se abitate da soli, non fatelo sapere a chiunque; mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifica l’individuo, il cognome la famiglia). Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento; illuminate con particolare attenzione l’ingresso e le zone buie. Se all’esterno c’è un interruttore della luce, proteggetelo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente.

Dobbiamo prendere particolari precauzioni quando usciamo?
È necessario tener presente che i ladri in genere agiscono ove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti: ad esempio, un alloggio momentaneamente disabitato.
Innanzitutto, ricordate di chiudere il portone d’accesso al palazzo e non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato.
Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti, soprattutto in caso di assenze prolungate, e, in questo caso, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici.
Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all’esterno che la casa è abitata: in commercio esistono dei dispositivi a timer che possono essere programmati per l’accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti. Sulla segreteria telefonica registrate il messaggio sempre al plurale: la forma più adeguata non è “siamo assenti”, ma “in questo momento non possiamo rispondere”. In caso di assenza, adottate il dispositivo per ascoltare la segreteria a distanza.
Ogni volta che uscite di casa, ricordate di attivare l’allarme e non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all’ingresso; inoltre, accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicabile: se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricate una persona di fiducia ed evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l’appartamento.
Non fate lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta che stanno ad indicare che in casa non c’è nessuno.
Un ruolo fondamentale assume altresì la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d’occhio le abitazioni: cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri di telefono per poterli contattare in caso di prima necessità.

In casa, come possiamo custodire al meglio i nostri beni?
Considerate che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti e i tappeti; conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro. Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite la scheda con i dati considerati utili in caso di furto. Infine, conservate con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali, etc.).

Colonnello Carideo, questi consigli sono molto preziosi e certamente utilissimi, tuttavia il pericolo è sempre in agguato: come dobbiamo comportarci se un ladro si è introdotto nel nostro appartamento?
Nel caso in cui vi accorgete che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il numero di Pronto Intervento 112. Comunque, se appena entrati vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non toccate nulla, per non inquinare le prove, e telefonate subito al Pronto Intervento.
In ultimo, vorrei sottolineare come la collaborazione dei cittadini sia fondamentale per la prevenzione e la repressione di questi reati di natura predatoria. Infatti, le pattuglie dell’Arma, notte e giorno, coprono quotidianamente il territorio italiano e, sovente, l’attivazione al numero di chiamata d’emergenza 112 dei Carabinieri risulta determinante per sventare in flagranza la commissione di furti.
Quindi, l’invito che rivolgo ai gentili lettori è quello di segnalare, in ogni caso, i rumori “sospetti” non solo all’interno della propria abitazione, ma anche quelli provenienti dalle case vicine, nonché la presenza di persone e/o macchine sospette nelle vicinanze.
I Carabinieri saranno, come sempre, pronti ad intervenire a tutela dei cittadini e dei loro beni.

Dalila Beatrice

Dalila Beatrice

Ingegnere civile. Giornalista. Editore

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