Cardiologia interventistica: 12 interventi live al Congresso europeo di Torino

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CTO SUMMIT 2017. Il Congresso è rivolto a una platea internazionale di oltre 200 esperti cardiologi interventisti e si propone di implementare le competenze teoriche e di fare il punto sulle principali innovazioni mondiali per il trattamento delle occlusioni coronariche croniche

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Torino, 5 aprile 2017 – Si svolgerà giovedì 6 e venerdì 7 aprile 2017 a Torino la VI edizione del CTO SUMMIT, il più importante Congresso di Cardiologia Interventistica Europeo dedicato al trattamento percutaneo con Angioplastica delle occlusioni coronariche croniche.

L’edizione 2017 del CTO Summit si terrà all’Hotel Principi di Piemonte di Torino ed è organizzata dalla Cardiologia dell’Ospedale San Giovanni Bosco, diretta dalla Dott.ssa Patrizia Noussan, e dalla Cardiologia dell’Ospedale Maria Vittoria, diretta dal Dott. Massimo Giammaria, in collaborazione con la Cardiologia dell’Ospedale Mauriziano, diretta dalla Dott.ssa Maria Rosa Conte.

Il Congresso è rivolto a una platea internazionale di oltre 200 esperti cardiologi interventisti e si propone di implementare le competenze teoriche e di fare il punto sulle principali innovazioni mondiali per il trattamento delle occlusioni coronariche croniche.

Il Congresso, diretto dal Dott. Roberto Garbo, Responsabile del Laboratorio di Interventistica Cardiovascolare dell’Ospedale San Giovanni Bosco, e dal Dott. Andrea Gagnor, Cardiologo Interventista dell’Ospedale Maria Vittoria, con la collaborazione del Dott. Mauro De Benedictis, Responsabile della Cardiologia Interventistica dell’Ospedale Mauriziano, prevede l’esecuzione di dodici interventi “live” in collegamento diretto con trasmissione satellitare in alta definizione dai Laboratori di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale San Giovanni Bosco e dell’Ospedale Mauriziano.

Gli interventi in diretta verranno eseguiti dal Dott. Roberto Garbo e dal Dott. Andrea Gagnor, esperti di livello europeo in questo tipo di interventi e membri dell’EuroCTO Club, insieme a ospiti internazionali, selezionati in base all’esperienza maturata nel campo del trattamento delle occlusioni coronariche croniche.

In particolare, saranno poste a confronto le due metodiche di disostruzione per eccellenza, per via anterograda tradizionale e per via retrograda, tecniche per la quale la Cardiologia Interventistica dell’Ospedale San Giovanni Bosco è centro di riferimento nazionale.

Sono inoltre previste relazioni e interventi frontali da parte di esperti nazionali e internazionali, che si terranno durante i due giorni di Convegno all’Hotel Principi di Piemonte.

Nella diretta operatoria dalla Sala di Emodinamica dell’Ospedale San Giovanni Bosco e dell’Ospedale Mauriziano saranno trattati pazienti selezionati provenienti dall’intero territorio nazionale, sintomatici per dolori toracici limitanti la loro regolare attività quotidiana, con evidenza strumentale di ischemia miocardica.

Con le due equipe dei due Ospedali Torinesi si alterneranno in sala i Proff. Masahiko Ochiai e MasahisaYamane, esperti giapponesi di livello mondiale di tale metodica, il Prof. Gerald Werner, il Prof. George Sianos, presidente eletto dell’EuroCTO Club, il Dott. Alexane Avran, il Prof. Carlo Di Mario, il Dott. Kambis Mashayekhi, il Dott. Jacopo Oreglia e il Dott. Gabriele Gasparini, riconosciuti esperti europei nel campo della Cardiologia Interventistica e membri dell’EuroCTO Club.

“Le occlusioni coronariche croniche totali, nell’ambito della cardiologia interventistica, sono le lesioni più complesse da trattare con Angioplastica – spiega il Dott. Roberto Garbo, Responsabile del Laboratorio di Interventistica Cardiovascolare del San Giovanni Bosco – questo tipo di intervento richiede grande esperienza, attenzione e utilizzo di materiali dedicati e tecniche innovative come la tecnica retrograda e quella IVUS-guidata, che consentono di ottenere un’ottimale rivascolarizzazione del miocardio, in modo da garantire il massimo beneficio per i pazienti. Ovviamente, nell’ottica dei benefici clinici, grande importanza riveste la selezione corretta dei pazienti da candidare a questo tipo di procedura e la gestione esperta di eventuali complicanze”.

Si sottolinea come l’elevata specializzazione del Laboratorio di Interventistica Cardiovascolare dell’Ospedale San Giovanni Bosco nella diagnosi e nel trattamento della malattia coronarica complessa abbia permesso ad oggi di diventare centro di riferimento nazionale per l’esecuzione di corsi teorico-pratici nell’ambito dell’approccio alle occlusioni coronariche croniche con tecniche retrograde e con ultrasonografia intravascolare.

fonte: ufficio stampa

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