Calabria, demansionamento infermieri e sovraccarico OSS. Confintesa Sanità: “Una nave alla deriva”

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Dott. Francesco Anoldo

Reggio Calabria, 1 luglio 2019 – O.S.S. demansionati, Infermieri massacrati, carichi di lavoro raddoppiati, decisioni importanti prese con il lancio di una monetina; Questo succede al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, inoltre al demansionamento degli infermieri segue anche un sovraccarico di compiti affidati agli O.S.S., che in questi ultimi giorni si sono visti recapitare Ordini di Servizio che li destinano a compiti esclusivi dei barellieri.

Tutto ciò è frutto di una cattiva organizzazione interna e soprattutto della carenza di personale a cui l’azienda non riesce a sopperire in altro modo. Demansionamento e abuso di professione sono infatti due facce della stessa medaglia della Sanità Calabrese sempre più una alla deriva, nella già pessima realtà italiana. Ma come si suole dire, al peggio non c’è mai fine e per questo la Direzione Sanitaria affida Decisioni Importanti al lancio di una monetina.

“Se questi sono gli sperati effetti del Decreto Calabria forse qualcuno ha commesso degli errori; nei prossimi giorni chiederemo un incontro alla Direzione Dell’Ospedale e chiederemo che vengano fatte le verifiche da parte della Commissione Ministeriale Sanità”, così dichiara Francesco Anoldo, Segretario Regionale Confintesa Sanità Calabria.

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