Asma grave, Pneumologi e Allergologi presentano i dati dello studio multicentrico. Workshop a Milano

Milano, 25 novembre 2019 – Si terrà a Milano il 29 e 30 novembre prossimi il III Workshop Nazionale sul Registro Asma Grave durante il quale verranno presentati i risultati a 16 mesi dall’avvio di questo prestigioso studio di ricerca no profit volto a raccogliere dati che consentiranno di migliorare la gestione della malattia e la qualità di vita dei pazienti. Si tratta del Registro Asma Grave/Italian Registry of Severe Asthma RAG/IRSA frutto del lavoro congiunto dell’Associazione Allergologi e Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (AAIITO) e dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO).

“Il workshop sul Registro Asma Grave rappresenta un appuntamento importante perché ci consente di analizzare una grande quantità di dati e di informazioni e di poter valutare il follow-up – commenta il dott. Adriano Vaghi, Responsabile del Centro coordinatore e Presidente Eletto di AIPO – Si tratta di un’iniziativa che vede coinvolti oltre 70 centri dislocati sul territorio italiano con oltre 1.000 pazienti arruolati. Una fonte di dati che consentiranno di personalizzare le scelte terapeutiche future”.

Il registro ha raccolto l’adesione dei maggiori centri nazionali specializzati nella gestione e nel trattamento dell’asma grave.Lo Studio riconosce e sottolinea l’esigenza di individuare e comprendere nella real-life i diversi tipi di asma grave, le loro implicazioni cliniche e la possibilità di migliorarne il management.

Il Registro si configura come uno studio osservazionale trasversale e/o retrospettivo, multicentrico finalizzato a raccogliere dati real-life avviato con l’obiettivo di proporre nuovi modelli di gestione dell’asma grave, di comprendere peculiarità cliniche, diagnostico-terapeutiche sulla base delle varie espressioni fenotipiche, individuare la terapia più appropriata e monitorare l’insorgenza dei sintomi garantendo la continuità assistenziale nel passaggio dall’età pediatrica a quella adulta. Lo studio è disegnato per ricevere dati relativi alla prima visita ed il monitoraggio dello stato di salute del paziente per ben 5 anni, con visite di follow-up ogni 12 mesi.

“L’analisi dei dati raccolti a 16 mesi dall’inizio dello studio – spiega il dott. Antonino Musarra, PastPresident AAIITO – ha consentito di valutare le caratteristiche generali dei pazienti italiani affetti da asma grave, la tipologia dei trattamenti utilizzati e la loro efficacia, le patologie associate ed il livello di controllo dell’asma. Tali dati, insieme a tutti quelli che il Registro sarà in grado di fornire potranno rappresentare un importante supporto per la programmazione delle politiche sanitarie relative alla gestione di tale patologia”.

I dati a 16 mesi dall’avvio dello studio, l’identikit del paziente con asma grave. Ad oggi sono 851 i dati dei pazienti analizzati a 16 mesi dall’avvio dello studio, che ha arruolato il primo paziente a marzo 2018. L’identikit del paziente con asma grave vede una prevalenza delle donne rispetto agli uomini (61% femmine vs 39% maschi) e risiede soprattutto nel Nord e nel Sud Italia.

Il risultato è frutto del lavoro di 71 centri ospedalieri e territoriali specializzati in malattie allergiche e polmonari che hanno registrato una prevalenza del 39% nel Sud e Isole, 17% Centro, 44% Nord. Per quanto riguarda i principali fattori di rischio tra i pazienti la maggioranza si è dichiarata non fumatori (72%) ma resiste una porzione di ex fumatori con dati comunque significativi (22%), circa il 59% del campione presenta un peso (BMI) superiore al raccomandato.

Per quanto riguarda la diagnosi e la tipologia di asma, il 73% del campione risulta essere positivo ad uno o più allergeni. Nella maggioranza del campione analizzato l’asma e la relativa diagnosi sono state effettuate in una età compresa tra i 12 ed i 40 anni.

Solo tre pazienti su 10 controllano la patologia. La malattia risulta controllata solo nel 35% dei pazienti esaminati ed a questo dato si collega il complesso quadro della storia clinica dei pazienti nei dodici mesi precedenti all’arruolamento nello studio, che vede circa il 66% del campione dichiarare di aver sofferto di almeno 2 episodi di riacutizzazioni asmatiche all’anno, di essere ricorso al pronto soccorso nel 17% dei casi e di aver dovuto fare ricorso ad un ricovero ospedaliero nel 18% dei casi. Infine l’identikit del paziente con asma grave è completato dalle comorbidità segnalate, dato che registra come l’87,5% dei pazienti reclutati presenti almeno una patologia concomitante. Definendo un ranking delle principali patologie associate all’asma grave i dati indicano: 51,8% sinusite, 42,7% poliposi nasale, 43,5% malattia da Reflusso Gastroesofageo, 32,3% ipertensione, 19,4% obesità, 19,1% osteoporosi.

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