Aree e Comparti Contrattuali, Anaao: “Finalmente l’atto di indirizzo, ma non si cambino le regole su orario di lavoro”

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medici-1Roma, 15 luglio 2016 – L’Anaao Assomed ritiene la firma dell’accordo sulle nuove Aree e Comparti Contrattuali e la definizione da parte del Comitato di Settore del Comparto Sanità dell’Atto di Indirizzo all’ARAN per il rinnovo del contratto della dirigenza del ruolo sanitario, i primi due atti concreti nell’attivazione dell’iter procedurale che porta all’inizio della contrattazione Nazionale.

Dopo 7 anni di blocco contrattuale nazionale e di deregulation contrattuale periferica, almeno sul piano procedurale, si passa finalmente dalle parole e dai tanti annunci della Parte Pubblica a fatti concreti.

L’Anaao Assomed ritiene pericoloso e inaccettabile, per la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale, l’eventuale perdurare di atteggiamenti e scelte da parte delle Regioni e del Governo che producano inevitabilmente come esito finale ulteriori ritardi e solo in parte soddisfacente l’indice degli argomenti trattati nell’Atto di Indirizzo della Dirigenza del Ruolo Sanitario.

Una analisi iniziale nel merito dello sviluppo di questi suscita profonde perplessità sia per quanto riguarda molte delle ipotesi di innovazioni contrattuali proposte sia per l’assoluta incertezza delle risorse economiche messe a disposizione e collegate a tali ipotesi.

Stupisce negativamente, inoltre, la posizione del Comitato di Settore sull’orario di lavoro e sui riposi a seguito dell’entrata in vigore in Italia della direttiva europea al fine di tutelare la salute del lavoratore e ridurre il rischio di eventi avversi per il paziente per errori conseguenti a stanchezza e/o mancato riposo del dipendente: sembra quasi che le Regioni sulle regole europee relative all’organizzazione del lavoro stiano preparando una sorta di ITALEXIT, tanta è la distanza rispetto al dettato delle direttive e alle interpretazioni fornite dalla Corte di Giustizia Europea.

L’Anaao Assomed è disponibile a discutere in sede contrattuale nazionale proposte di ottimale attuazione della normativa europea su tale materia con l’obiettivo prioritario di ridurre sempre più condizioni di stress lavorativo e pertanto non potrà accettare ipotesi contrattuali che possano ricreare le condizioni di rischio clinico permesse dalla legislazione italiana precedente e condannate dalla Commissione Europea.

L’Esecutivo Anaao nei prossimi giorni analizzerà in modo approfondito ed accurato i contenuti dell’Atto di Indirizzo ed esprimerà le proprie valutazioni, giudizi e controproposte.

fonte: ufficio stampa

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