Ambulanze: oltre il 10% non idonee, i NAS riscontrano gravi carenze. Ugl chiede sicurezza per lavoratori e cittadini

Roma, 11 giugno 2021 – Oltre il 10% di ambulanze utilizzate per i servizi di emergenza-urgenza sanitaria e per il trasporto degli infermi, su un totale di 1.297, è risultato al di sotto degli standard di sicurezza e igiene richiesti. “Per l’ennesima volta un controllo dei Nas in ambito sanitario porta alla luce gravi carenze” sottolinea il Segretario Nazionale della Ugl Salute Gianluca Giuliano.

“Sono state erogate sanzioni amministrative e penali – prosegue il sindacalista – in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. A rischio così è non solo l’incolumità dei pazienti che vengono trasportati ma anche quella degli operatori sanitari impiegati su queste vetture. I Nas hanno riscontrato la mancanza delle idonee procedure di pulizia e sanificazione dei mezzi sanitari, la presenza di parti arrugginite e incrostate. In casi addirittura più gravi alcuni mezzi sono risultati privi di autorizzazioni e requisiti per svolgere adeguatamente il trasporto di malati”.

Chi lavora sulle ambulanze ha l’assoluto diritto a svolgere la propria opera nel massimo rispetto dei criteri di sicurezza. “È un principio – conclude Giuliano – non solo giuridico ma anche di dignità. Così come chiediamo che su questi mezzi essenziali nella catena della medicina d’emergenza operino professionisti formati a cui siano riconosciute le adeguate garanzie retributive e contrattuali, degne del delicato ruolo che svolgono”.

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