Al Palazzo del Quirinale i rappresentanti del mondo della scienza. Il presidente Mattarella apre ‘I Giorni della Ricerca’

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Sergio Mattarella

Roma, 25 ottobre 2019 – Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è tenuta ieri mattina al Palazzo del Quirinale l’annuale cerimonia dedicata a Fondazione AIRC, appuntamento che inaugura “I Giorni della Ricerca”, che da domenica 3 a domenica 10 novembre, con un ricco programma di comunicazione e di iniziative, informano e sensibilizzano l’opinione pubblica sui progressi raggiunti nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura del cancro e presentano le nuove sfide che la comunità scientifica è impegnata ad affrontare per rendere i tumori sempre più curabili.

Davanti ai rappresentanti delle Istituzioni, delle Autorità e a una platea di centinaia di donne e uomini di scienza e di sostenitori della ricerca, il Ministro della Salute Roberto Speranza, il Presidente Fondazione AIRC e FIRC Pier Giuseppe Torrani, il Chairman della Commissione Consultiva per la Ricerca Fondazione AIRC Giorgio Trinchieri e la testimone della ricerca Valentina Robino, hanno presentato al Presidente Sergio Mattarella un anno di impegno sul fronte della ricerca oncologica e hanno sottolineato l’importanza di continuare a sostenere il lavoro dei ricercatori che, attraverso la ricerca di base e la medicina di precisione, stanno cercando di trovare le giuste cure per ogni paziente.

“Oltre a finanziare con continuità il lavoro di 5mila ricercatori per costruire un futuro sempre più libero dal cancro, siamo oggi chiamati a rafforzare il nostro impegno per assicurare un’informazione scientifica chiara, basata su solide evidenze e capace di soddisfare il bisogno di conoscenza di tanti pazienti, dei loro familiari e dell’opinione pubblica, più in generale – ha spiegato Pier Giuseppe Torrani – Siamo bombardati da una mole di notizie senza precedenti le cui fonti non sempre sono attendibili o verificate. Questo è un tema sul quale è necessario assumersi una forte responsabilità, soprattutto se si parla di scienza e di salute. AIRC si pone come baluardo della divulgazione scientifica sulla ricerca oncologica e combatte ogni giorno contro la disinformazione, diversificando i canali e gli strumenti di comunicazione per raggiungere una porzione sempre più rilevante di pubblico. Lavoriamo quotidianamente perché l’informazione scientifica diventi patrimonio culturale di tutta la popolazione italiana. Lo facciamo utilizzando i linguaggi propri dei tanti canali disponibili, attraverso le parole dei nostri scienziati che escono dai loro laboratori per spiegare la scienza, raccontando le storie delle persone che possono testimoniare i benefici concreti prodotti dalla ricerca sul cancro nella loro vita. Lo facciamo insieme alle istituzioni e ai media perché siamo tutti investiti della responsabilità di garantire una informazione più corretta possibile”.

“Anche noi scienziati abbiamo la responsabilità di comunicare in modo chiaro e accessibile il nostro lavoro e l’aiuto di AIRC e dei media è fondamentale per riuscire a raccontare sempre meglio i progressi della scienza – ha ricordato Giorgio Trinchieri – Stiamo vivendo un momento molto entusiasmante per la ricerca oncologica a cui i ricercatori italiani hanno partecipato in modo significativo. In questi ultimi anni con l’introduzione di nuove terapie che potenziano la risposta immune contro i tumori (immunoterapia) abbiamo raggiunto un reale e tangibile progresso per la terapia del cancro con un significativo aumento della durata della vita e in molti casi della guarigione per un sempre più grande numero di pazienti. Gli scienziati italiani, prevalentemente in strutture pubbliche, spesso con un supporto fondamentale da parte di Fondazione AIRC, hanno dato un grande contributo con la ricerca di base e clinica nello studio del sistema immunitario, dello sviluppo di protocolli più efficaci e meno tossici di chemio e radioterapia e della terapia molecolare che colpisce le molecole alterate del cancro come bersagli terapeutici. Tuttavia, sappiamo che non tutte le tipologie di tumore rispondono bene a questi nuovi strumenti. La sfida davanti a noi è grande, è quella di aumentare il numero di pazienti che rispondono alla immunoterapia per potere poi estendere queste opportunità terapeutiche a tutti i pazienti di cancro”.

Al termine della cerimonia, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato il Premio Biennale “Beppe Della Porta” a un ricercatore che si è distinto per lo sviluppo di ricerche innovative in oncologia e il Premio “Credere nella Ricerca” a chi si è particolarmente impegnato al fianco di AIRC.

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