Addio alluce valgo grazie a nuova tecnica percutanea

Con un intervento percutaneo in anestesia locale, senza l’inserimento di viti o chiodi, è possibile tornare a camminare immediatamente e recuperare in breve tempo la funzionalità del piede

dott-andrea-bianchi

Dott. Andrea Bianchi

Milano, 17 maggio 2017 – Con l’arrivo delle prime giornate di sole cresce la voglia di look estivi: via libera alle gambe scoperte, che dopo un lungo freddo tornano a far capolino dalle gonne, e a sandali, tacchi e decolleté per mettere in mostra i piedi.

Occhio però alle insidie nascoste… se alle gambe basta un velo di autoabbronzante per tornare in scena, ai piedi è necessario riservare qualche attenzione in più (e non parliamo di semplici pedicure): secondo le ultime statistiche un italiano su cinque soffre di alluce valgo. Maggiormente colpite le donne, in media otto volte più degli uomini.

Da oggi è possibile risolvere questa patologia con la tecnica PBS (Percutaneous Bianchi System), messa a punto dal dottor Andrea Bianchi, chirurgo specialista del piede.
Con un intervento percutaneo in anestesia locale, senza l’inserimento di viti o chiodi, è possibile tornare a camminare immediatamente e recuperare in breve tempo la funzionalità del piede.

piedi-di-donna

“I vantaggi di questo intervento sono molteplici – spiega Bianchi – innanzitutto non vengono utilizzati mezzi di sintesi e ciò consente alle fratture di guarire secondo la ‘necessità’ del piede. L’intervento viene eseguito in anestesia locale, ha durata brevissima e consente al paziente l’immediata deambulazione. Il dolore, sia immediato che tardivo, è contenuto e le medicazioni, tranne la prima, possono essere fatte a domicilio”.

Attenzione però: “L’intervento chirurgico – prosegue Bianchi – è consigliato solo nei casi in cui il paziente abbia un effettivo e conclamato dolore, non per motivi esclusivamente estetici”.

Una volta risolto il problema, è necessario dire addio per sempre a sandali e tacchi?
Non proprio. “Se l’altezza del tacco supera i due centimetri si ha un aumento del carico sulle dita del piede e quindi sull’alluce– spiega Bianchi – Meglio sarebbe indossare un tacco da due centimetri e per le occasioni speciali, se si vuole salire un poco di altezza, raccomandiamo di farlo per poche ore e soprattutto senza mai dimenticare l’opportuno plantare”.

fonte: ufficio stampa

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...