A Roma ambulatori aperti dalle 8.00 alle 20.00 anche nel weekend. OMCeO: “Dobbiamo recuperare visite perse”

Dott. Antonio Magi

Roma, 12 maggio 2020 – “Dobbiamo riaprire gli ambulatori il prima possibile, ma dobbiamo farlo nella massima sicurezza, sia per gli operatori sia soprattutto per i cittadini. E di questo, sostanzialmente, abbiamo discusso”. Lo fa sapere il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall’agenzia Dire in merito all’incontro che si è tenuto ieri nella sede della Regione Lazio sulla riapertura il prossimo 25 giugno delle attività ambulatoriali (territoriali e ospedaliere), sospese da due mesi come misura di prevenzione per contrastare la diffusione del Coronavirus.

Al tavolo tecnico, oltre a rappresentanti della Regione e dell’OMCeO Roma, hanno preso parte anche i dirigenti delle Asl, i direttori sanitari dei dipartimenti di prevenzione, i sindacati dei medici specialisti e di medicina generale, i responsabili del servizio Cup per la prenotazione delle visite e della piattaforma per la telemedicina.

“Tra oggi e domani uscirà una prima delibera, mentre il 18 maggio un ulteriore provvedimento regionale detterà le regole per la riapertura degli ambulatori – spiega Magi – Chiaramente cercheremo di privilegiare in primo luogo tutte le persone più fragili, come gli anziani e i malati cronici, che da mesi non ricevono assistenza, attraverso una ‘stratificazione’ delle esigenze di cura. Poi cercheremo di ridurre il più possibile le liste d’attesa, magari tenendo aperti gli ambulatori dalle 8.00 alle 20.00, anche il sabato e la domenica, per recuperare tutte quelle visite che fino ad oggi sono state perse”.

Al momento si sta facendo una verifica “su quali sono gli ambulatori che hanno le caratteristiche strutturali per poter essere aperti per primi – aggiunge ancora Magi – e poi si dovranno adeguare anche gli altri per poter riaprire anche loro successivamente. Speriamo di arrivare il prima possibile al massimo dell’operatività”.

L’Ordine dei Medici di Roma, insieme ai medici di medicina generale e agli specialisti ambulatoriali, ha chiesto come condizione per la riapertura degli ambulatori “prenotazioni distanziate per evitare gli assembramenti nelle sale d’attesa, quindi un preventivo triage telefonico per le visite – sottolinea Magi – La Regione, che si è resa molto disponibile e propositiva, ha accettato la nostra proposta che ha come obiettivo quello di gestire al meglio questa fase 2, evitando problemi, ma soprattutto di ritornare alla situazione iniziale di difficoltà”.

Se da una parte vanno quindi “accelerati i tempi per la riapertura degli ambulatori”, dall’altra occorre “massima sicurezza per dare assistenza ai malati cronici – conclude Magi – cercando di aumentare l’offerta e organizzare al meglio le attività”.

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