5 nuove sale operatorie per l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino

Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino

Regina Margherita_1Torino, 4 agosto 2015 – Nella giornata odierna è entrato in attività il nuovo blocco operatorio dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino. Si trova al terzo piano lato DEA (versante via Zuretti) in una posizione strategica rispetto alla Rianimazione dell’ospedale e ai reparti di Chirurgia disposti in verticale rispetto al blocco stesso.
L’opera, realizzata in base al Programma straordinario per gli interventi di edilizia sanitaria ex. Art. 20 L. 67/88, è stata finanziata per il 95% dalla Stato e per il 5% dalla Regione Piemonte, per un importo complessivo pari a euro 5.600.000, comprensiva di apparecchiature elettromedicali.

L’opera, di estrema importanza per l’ospedale Infantile, ha di fatto raddoppiato con i suoi 900mq circa gli spazi precedentemente a disposizione delle Unità operative chirurgiche componendosi di un’area interventistica rappresentata da 5 sale operatorie, rispetto alle 4 precedenti, in cui effettuare in modo dedicato interventi di Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Ortopedia, Chirurgia generale e Chirurgia specialistica.
L’incremento delle sale operatorie e la possibilità di renderle dedicate alle specialità chirurgiche presenti nell’ospedale rappresentano una variabile organizzativa determinante per consentire di migliorarne la performance ed incrementare l’attività chirurgica (previsto un incremento di circa il 12%) riducendo nel medio periodo le liste di attesa e la mobilità passiva regionale nel settore pediatrico.

I lavori iniziati nel gennaio 2013 si sono protratti, collaudo dell’opera inclusa, fino al 2014 per poi calendarizzarne l’apertura attraverso un complesso programma di simulazioni, test sulle apparecchiature, prove tecniche senza pazienti e successivamente sedute operatorie per ogni sala.
Importante, anche in funzione della tempistica di intervento e del turnover dei pazienti al blocco operatorio, è la realizzazione, non presente nell’area dimessa, della zona di induzione e risveglio rispettivamente di 5 letti ciascuna, compresa la gestione dell’urgenza.

Le altre aree dedicate alle funzioni di ingresso, sterilizzazione, spogliatoi, ristoro, percorsi differenziati orizzontali e verticali, oltre alla componente impiantistica e alle apparecchiature elettromedicali fornite rendono funzionale ed integrano l’opera, concepita secondo i più avanzati sistemi tecnologici.
Le vecchie apparecchiature dismesse delle precedenti sale operatorie verranno donate ad Associazioni che si occupano di seguire piccoli pazienti nel Terzo mondo.

fonte: ufficio stampa

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