4 milioni di euro per abbattere le liste di attesa ambulatoriali e chirurgiche in Toscana

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Siena, 25 gennaio 2019 – “Lavorare sulle criticità” ha prodotto i suoi risultati. Sono state le parole chiave del mandato di Enrico Desideri: “I dati ci danno tra i migliori d’Italia ma non mancano le criticità, su quelle stiamo lavorando e lavoreremo”.
Tra le criticità figurano i tempi d’attesa ma, per dimostrare che una Asl funzioni più o meno bene, devono essere tenuti in considerazione anche gli indicatori di salute.

Proprio su questi due aspetti si è concentrata la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Siena, facendo il punto sui buoni risultati raggiunti su entrambi i fronti e i prossimi impegni per migliorare. Il lavoro continua ed ecco progetti e investimenti per abbattere ulteriormente le liste di attesa nel corso del 2019.

I dettagli sono stati presentati dal direttore generale della Asl Toscana sud est Enrico Desideri, dall’assessore regionale Stefania Saccardi e dal presidente della Conferenza Aziendale dei Sindaci Giacomo Termine, alla presenza del direttore sanitario Simona Dei, del direttore amministrativo Francesco Ghelardi, del direttore della Rete Ospedaliera Daniela Matarrese e del direttore di staff della Direzione sanitaria Roberto Turillazzi.

L’obiettivo della Asl Toscana sud est è aumentare i volumi dell’attività specialistica e diagnostica strumentale. L’investimento riguarderà in particolar modo la radiologia diagnostica pesante, gli ecocolordoppler cardiaci e vascolari, l’ecografia internistica l’endoscopia digestiva, le visite oltre all’incremento delle sedute di chirurgia in tutto il territorio aziendale.

“La tempestività delle visite e degli esami strumentali necessari è un obiettivo che qualunque manager della sanità si deve porre, anche per garantire equità di accesso in relazione ai bisogni – ha spiegato Enrico Desideri, direttore generale – Per fare questo, la nostra Asl ha scelto di raccordare in modo forte il sistema delle Cure Primarie, cioè della medicina generale, con gli specialisti di riferimento. Inoltre abbiamo da tempo prodotto dei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali per arginare progressivamente anche l’inappropriatezza, che è ovunque un problema rilevante. Questo approccio ha già ridotto i tempi di attesa, ma non è ancora sufficiente a risolvere il problema. Ed è per questo che la Asl Toscana sud est, per il 2019 e come previsto dalla Regione Toscana, investirà 2,3 milioni di euro per aumentare il numero di visite. E concludo dicendo che ad oggi, le attese non sono mai state segnalate in ambito oncologico”.

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