Sindacato FSI, Dario Luigi Cagnazzo replica alle dichiarazioni di Calogero Coniglio

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Dott. Dario Luigi Cagnazzo

Roma, 2 agosto 2016 – In merito all’articolo FSI, la denuncia di Calogero Coniglio: “Si spacciano per dirigenti sindacali dopo essere stati espulsi dal sindacato”, pubblicato in data 26 luglio 2016 su insalutenews.it, il sottoscritto Dario Luigi Cagnazzo, Segretario Generale FSI eletto dal Congresso Nazionale desidera puntualizzare alcuni aspetti.

Senza rimarcare il dissidio che ha tormentato il nostro sindacato dal febbraio di quest’anno e senza ripercorrere le plurime vicende che hanno costellato questo periodo, ricordo solo che dall’1 marzo 2016 il sig. Adamo Bonazzi non ricopre più la carica di Segretario Generale F.S.I., dal momento che, in seguito alle gravi violazioni statutarie dallo stesso poste in essere e in forza dell’art. 2 dello statuto, la Segreteria Nazionale ha disposto il commissariamento della Federazione, nominando nella persona del sig. Dario Luigi Cagnazzo il suo commissario generale pro tempore; questa decisione, giudicata corretta e fondata dal Collegio dei Probiviri del 3 maggio 2016, è stata espressamente ratificata dalla Segreteria Generale, dal Consiglio Nazionale di Federazione e, infine, dal Congresso Nazionale.

In considerazione delle condotte assunte, il 17 giugno 2016, il Collegio dei Probiviri ha espulso dalla F.S.I. l’ex Segretario Generale Adamo Bonazzi, mentre con la nomina del sig. Dario Luigi Cagnazzo al vertice del sindacato, decise dal Congresso Nazionale del 24 e 25 giugno 2016, può dirsi definitivamente terminato il conflitto tra le parti contendenti e con esso le difformi decisioni assunte negli ultimi mesi.

Oggi, dopo 5 mesi dall’inizio del conflitto interno alla FSI, ci sono 2 sentenze il cui combinato disposto non lascia alcun dubbio sulla legittimità dello scrivente:

  1. con la sentenza, ex articolo 700 del 25 luglio 2016, il Giudice ha sancito che il tentativo di Bonazzi di inibire a Cagnazzo e alla Segreteria Generale l’utilizzo del nome, del simbolo della FSI, ecc. è fallito;
  2. la sentenza del Giudice di Monza del 19 luglio 2016, invece, è entrata nel merito del conflitto interno alla FSI utilizzando la stessa documentazione che è agli atti. Il Giudice, anziché considerare inammissibile il ricorso presentato da noi, ha espresso un giudizio che in maniera inequivocabile statuisce che la legale rappresentanza della FSI è in capo allo scrivente, e che le delibere della segreteria Generale e Nazionale del 22 febbraio e 1º marzo 2016 sono perfettamente valide, compreso il commissariamento del Segretario Generale adottato a quella epoca.

Queste due sentenze, considerate nel loro insieme, mettono un punto fermo, certo e chiaro sulle vicende interne alla FSI. Queste sentenze, inoltre, sciolgono ogni dubbio interpretativo e fino ad un ulteriore giudizio di merito e/o cautelare di un altro giudice, esse vanno applicate.

Voglio spendere infine due parole sulla delibera dell’ASL di Lecce citata da Bonazzi e dal sig. Coniglio e sventolata come una loro legittimazione. La stessa ASL dopo la sentenza di Monza ha revocato con effetto immediato la citata delibera, ripristinando ogni prerogativa sindacale.

Dario Luigi Cagnazzo
Segretario Generale FSI

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