Midollo osseo. Certificazione internazionale per il Sant’Orsola

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L’Ematologia Seragnoli è la prima struttura in regione a entrare tra le migliori nel mondo per i trapianti di cellule staminali emopoietiche per sconfiggere la leucemia

Bologna, 25 maggio 2015 – Certificazione internazionale per l’Ematologia Seragnoli del Policlinico di Sant’Orsola. L’Unità operativa diretta dal prof. Michele Cavo ha ottenuto, infatti, l’accreditamento JACIE per il trapianto di midollo osseo – ovvero di cellule staminali emopoietiche – negli adulti. È il primo centro in Emilia-Romagna a raggiungere questo riconoscimento che accomuna i centri migliori negli Stati Uniti e in Europa e che potrebbe presto divenire obbligatorio anche nel nostro Paese.

“L’accreditamento JACIE – spiega il dott. Giuseppe Bandini, responsabile dell’attività di trapianto – valuta numerosi indicatori, tra cui l’esperienza dei professionisti e la formazione continua, la capacità di lavorare in equipe e i volumi dell’attività. Fattori che influenzano sensibilmente l’efficacia dei trattamenti: secondo uno studio di recente pubblicazione la mortalità a 72 mesi è diminuita ogni anno del 5,3% nei centri accreditati JACIE a fronte di una flessione del 3,5% nelle altre strutture”.

La domanda di accreditamento era stata presentata dal centro dell’Istituto Seragnoli nella primavera del 2013. Nel novembre dello stesso anno era avvenuta la prima visita ispettiva. Da allora si è lavorato per adeguarsi ai rilievi e ai suggerimenti avanzati dalla commissione, che in queste settimane, dopo una visita di controllo, ha formalizzato la concessione dell’accreditamento quadriennale Jacie, che riguarda tutto il programma, quindi anche la raccolta e la processazione delle cellule staminali emopoietiche.

In Emilia-Romagna sono nove le strutture che realizzano trapianti di midollo osseo per adulti, di cui cinque fanno trapianti sia allogenici che autologhi, quattro solo autologhi. L’Ematologia del Sant’Orsola è da anni quella che sviluppa i maggiori volumi d’attività in regione e, da quattro anni almeno, al primo o secondo posto in Italia per i trapianti allogenici da donatore non imparentato o da cordone ombelicale. In regione nel 2014, secondo il report annuale del Centro regionale trapianti, sono stati eseguiti globalmente 469 trapianti a favore di pazienti con neoplasie ematologiche, di cui 109 allogenici (compresi quelli da donatore volontario non imparentato), soprattutto per leucemie acute, una quota in crescita costante.

Un ruolo fondamentale, quello del Sant’Orsola in questo ambito, riconosciuto anche dalla recentissima nomina della dott.ssa Francesca Bonifazi dell’equipe del prof. Cavo alla Presidenza del Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo, Cellule Staminali Emopoietiche e Terapia Cellulare (GITMO). Il GITMO è la più importante società scientifica nell’ambito del trapianto di cellule staminali emopoietiche in Italia nonché l’interlocutore privilegiato della Autorità Competente Nazionale del trapianto (Centro Nazionale Trapianto/Centro Nazionale Sangue, in corpo all’Istituto Superiore di Sanità) che vede proprio nel GITMO l’ispiratore primo dei principi regolatori su cui garantire il monitoraggio e il miglioramento del Sistema Trapianto italiano.

La strutturazione JACIE dei Programmi Trapianto richiede che essi abbiano una unità clinica, una unità di processazione delle cellule staminali emopoietiche e una unità di raccolta delle medesime. Nel Policlinico di Sant’Orsola le prime due sono all’interno dell’Ematologia – responsabili rispettivamente la dott.ssa Francesca Bonifazi e la dott.ssa Maria Rosa Motta – mentre la raccolta avviene presso il Centro Trasfusionale, responsabile la dott.ssa Valeria Giudice.

fonte: ufficio stampa

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