“Mamma ho mal di pancia”. I consigli dei medici del Bambino Gesù

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Il mal di pancia o dolore addominale rappresenta uno dei sintomi di più frequente riscontro nei bambini ed è spesso fonte di preoccupazione perché i genitori lo associano a patologie chirurgiche

auto-bambini-famigliaRoma, 23 febbraio 2017 – E’ tra i disturbi più segnalati dai bambini: si tratta del mal di pancia. Il bambino, rispetto ai lattanti, può aiutare di più a descrivere, localizzare la zona del dolore. Il medico sarà così in grado di formulare un’ipotesi diagnostica e richiedere esami specifici. I segnali allarmanti del mal di pancia: dolore in un punto ben preciso; dolore acuto e continuo che causa il risveglio notturno; febbre; diarrea; vomito accompagnato da dolore o infiammazione rettale o intorno all’ano e sangue nelle feci.

Il mal di pancia in età pediatrica, tuttavia, può anche essere causato da un dolore psichico che si è trasformato in fisico. Ad esempio per via di un disagio emotivo che il bambino non sa esprimere a parole. Sotto l’aspetto psicologico possono osservarsi nei bambini con il Dar (dolore addominale ricorrente) la presenza di stati emotivi quali rabbia, gelosia, oppure ansia di separazione.

Il mal di pancia costituisce per lo più un disturbo aspecifico che si risolve spontaneamente nel giro di ore o di pochi giorni. Molte possono essere le cause poiché, all’interno dell’addome, sono presenti numerosi organi che possono causare dolore. Per questo motivo, non deve essere mai trascurata alcuna ipotesi.

Mal di pancia, quando preoccuparsi
La prima importante distinzione la dobbiamo fare di fronte a un dolore a insorgenza acuta piuttosto che a una storia di dolore addominale ricorrente o cronico. Nel secondo caso il pediatra, con un’accurata visita e in relazione all’anamnesi, alla dieta praticata, all’accrescimento o alla concomitante presenza di segni o sintomi quali febbre, vomito o diarrea, potrà formulare un’ipotesi diagnostica e, se lo riterrà opportuno, potrà avvalersi di esami mirati per escludere patologie quali la celiachia, le allergie alimentari, le parassitosi e altre ancora.

Solo dopo aver escluso le cause organiche il medico potrà ipotizzare che il mal di pancia sia conseguente a una somatizzazione, frequente causa nei bambini in età scolare, in relazione a svariati motivi: ansia da prestazione scolastica o sportiva, nascita di un fratellino, conflittualità nell’ambito familiare o scolastico.

Il criterio dell’età
Nel caso di insorgenza acuta della sintomatologia è molto importante considerare l’età del bambino. Nei lattanti e nei bambini più piccoli il sospetto di mal di pancia deve essere sempre preso in grande considerazione per l’incapacità del bambino a esprimersi e per le non infrequenti patologie chirurgiche.

Dai tre anni in poi il bambino potrà essere di maggior aiuto nella descrizione e nella localizzazione del dolore, aiutando così il medico nella formulazione di un’ipotesi diagnostica e nella richiesta di esami specifici.
In presenza di dolore addominale significativo, è possibile utilizzare un antidolorifico, come il paracetamolo, senza la preoccupazione che il farmaco possa mascherare o ritardare la diagnosi.

fonte: ufficio stampa

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