Malattie della tiroide. Particolare attenzione a donne in gravidanza e al bambino

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L’Istituto Auxologico Italiano organizza lunedì 23 maggio un incontro gratuito con medici ed esperti per sensibilizzare sulle patologie tiroidee

tiroideMilano, 20 maggio 2016 – Le disfunzioni tiroidee come importante rischio per la fertilità, la gravidanza e il post-partum. L’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo non trattati aumentano il rischio di aborto prematuro di circa due volte, mentre l’ipotiroidismo neonatale non diagnosticato rappresenta la più frequente causa di ritardo mentale. Sono questi i temi messi in evidenza dall’Istituto Auxologico Italiano in occasione della Settimana Mondiale della Tiroide, che si celebra dal 23 al 27 maggio.

Le malattie funzionali della tiroide colpiscono circa il 10% della popolazione generale. In Italia, la patologia nodulare tiroidea arriva a colpire fino al 30% delle persone e il 50% delle donne in menopausa.

“In un paese come il nostro, già caratterizzato da una relativa carenza di iodio nella dieta, la gravidanza rappresenta una condizione che sottopone la tiroide a un lavoro superiore, il che può favorire l’incidenza di ipotiroidismo e stimolare la crescita dei noduli tiroidei. Per questi motivi è consigliabile integrare la dieta della donna che desidera una gravidanza con dei preparati a base di ioduro, che portino l’introito giornaliero di iodio a 250 microgrammi, come consigliato dall’OMS. L’ipotiroidismo grave non trattato nelle prime fasi della gravidanza, inoltre, può conseguire in una riduzione della performance intellettiva del futuro neonato – ha commentato il prof. Luca Persani, Endocrinologo dell’Istituto Auxologico Italiano – L’ipotiroidismo neonatale rappresenta invece la più frequente causa di ritardo mentale, oggi fortunatamente prevenibile grazie a un efficiente programma di screening neonatale che permette di riconoscere anche le forme più lievi di ipotiroidismo congenito e consentire, quindi, un tempestivo trattamento”.

In questo contesto, l’IRCCS Istituto Auxologico Italiano è coordinatore di una ricerca multicentrica sostenuta dal Ministero della Salute che mira a capire i meccanismi alla base delle diverse forme di ipotiroidismo congenito, con lo scopo di individuare le predisponenti genetiche e l’influenza dei fattori ambientali sull’espressione dei difetti funzionali e morfogenetici alla base dell’ipotiroidismo congenito.

Per favorire la prevenzione delle patologie tiroidee e sensibilizzare rispetto al tema l’Istituto Auxologico Italiano organizza per lunedì 23 maggio alle ore 17.00 presso la sede dell’Ospedale San Luca di Milano un incontro gratuito in cui sarà favorito il dialogo tra medici esperti e pubblico.

fonte: ufficio stampa

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