Lieviti industriali e additivi nei prodotti da forno. Interrogazione di Pedicini alla Commissione Ue

pane-ciboBruxelles, 29 dicembre 2016 – Nuova interrogazione dell’eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini sul tema sanità e salute pubblica. In questo caso è stato posto al commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori, il problema delle sostanze industriali che vengono utilizzate da alcune aziende alimentari nei prodotti da forno. La questione è stata posta in relazione alle patologie che provocano alla salute pubblica i lieviti industriali e gli additivi.

Pedicini ha chiesto al commissario Ue di intervenire per fare in modo che le informazioni fornite nelle etichette che indicano le sostanze presenti nei prodotti da forno, siano più chiare, così da non penalizzare la leale concorrenza fra i produttori che fanno uso di lieviti industriali e additivi rispetto a quelli che non ne fanno uso e, di conseguenza, hanno dei costi di produzione più elevati.

Le più recenti conferenze mondiali che si sono occupate di gastroenterologia – è spiegato nell’interrogazione – evidenziano come l’utilizzo di lieviti industriali a rapida fermentazione e gli additivi alimentari, ad esempio gli enzimi adoperati nei processi di panificazione, hanno consentito il diffondersi di patologie infiammatorie dovute alla elevata presenza di glutine nei prodotti da forno, e non solo.

Il Regolamento Ue numero 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori – è sottolineato nell’interrogazione – consente ai produttori di alimenti da forno di omettere in etichetta l’eventuale aggiunta di additivi e enzimi alimentari, l’intervento della Commissione si ritiene necessario per obbligare tutti i produttori ad inserire tali informazioni.

Se ciò avvenisse, ci sarebbero maggiori garanzie di trasparenza a favore del consumatore finale e si tutelerebbero le aziende che, non usando tali sostanze, sostengono costi maggiori di produzione e sono quindi obbligate a imporre un costo più elevato nella vendita al dettaglio.

fonte: ufficio stampa

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