Chirurgia plastica: oltre l’apparenza, benefici per la salute

Che ci piaccia o meno anche la scienza ha confermato che l’aspetto esteriore tocca praticamente ogni ambito dell’esistenza umana e che un aspetto piacevole funzioni alla stregua di un ‘bonus’

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Dott. Marco Moraci

Sorrento, 22 ottobre 2016 – Che i risultati di un intervento di chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva facciano bene aumentino l’autostima, la sicurezza e il benessere psicologico è cosa nota. Ed ha effetti anche sulla vita relazionale, sociale e lavorativa, una ricerca apparsa su Applied Financials Economics nel 2012 rivelava che agenti immobiliari più attraenti erano in grado di vendere le proprietà ad un prezzo superiore rispetto ai colleghi meno attraenti, mentre altre ricerche hanno svelato che agli studenti di bell’aspetto vengono dati voti mediamente più alti.

Che ci piaccia o meno anche la scienza ha confermato che l’aspetto esteriore tocca praticamente ogni ambito dell’esistenza umana e che un aspetto piacevole funzioni alla stregua di un ‘bonus’. Si riflette meno spesso a quanto correggere un inestetismo possa migliorare la salute.

Pensiamo ad esempio alla rinoplastica, il quinto intervento di chirurgia plastica nella classifica italiana con circa 30mila interventi l’anno (27mila nel 2014, dati Aicpe). “Nel 25% dei casi l’intervento prevede anche una settoplastica che migliora la respirazione, diminuisce le infezioni delle vie aeree superiori dovute alla respirazione con la bocca che non ‘riscalda’ l’aria come avviene con la respirazione effettuata col naso” spiega il dott. Marco Moraci, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica e Ricercatore all’Università di Napoli. Le rinoplastiche che prevedono aspetti ‘funzionali’ migliorano inoltre la respirazione, l’ossigenazione generale e dei tessuti, la qualità del sonno con una diminuzione significativa degli episodi di russamento e apnee che nei casi più seri possono rappresentare un fattore di rischio per la salute del cuore”.

La mastoplastica additiva è il secondo intervento più richiesto nel nostro Paese mentre meno frequente è la richiesta di diminuire un seno troppo grosso e pesante, in questo secondo caso ripristinare misure più consone al fisico della paziente ha effetti diretti sulla sua postura e sul benessere e la salute della schiena e dello scheletro. “Cervicale, spalle e schiena beneficiano della riduzione di carico, mentre diminuisce il rischio di infezioni della pelle nel solco sottomammario e irritazioni dovute a sudore e sfregamento dei tessuti – continua Moraci – La riduzione delle dimensioni del seno anche solo di due taglie migliora complessivamente la qualità della vita e permette a queste donne di fare sport e attività sportive che altrimenti sarebbero loro precluse, basti pensare solo alla corsa. Inoltre l’intervento ha benefici sulle articolazioni degli arti inferiori che vengono altrimenti gravate dall’eccesso di peso”.

Postura migliorata sia per quelle che scelgono la ‘riduttiva’ ma anche per tutte le giovanissime e meno giovani che assumono una postura curva in avanti per nascondere forme inesistenti. Entrambi gli interventi, di aumento o riduzione hanno quindi benefici sulla posizione che le persone assumono, purché, va detto, l’aumento di volume e la protesi scelta non siano eccessivamente grandi, una valutazione accurata che il medico deve fare per non spostare il baricentro in avanti e costringere la schiena ad assumere posizioni innaturali per compensare lo squilibrio. Nei maschi la correzione della ginecomastia (l’aumento del volume delle mammelle per dimensione della ghiandola o presenza di grasso) migliora nettamente la percezione di sé, la fiducia, l’accettazione e l’autostima ma ha effetti positivi anche su sudorazione e irritazioni cutanee locali.

“Riscontriamo benefici sulle articolazioni anche dopo interventi massivi di liposuzione che alleviano un carico altrimenti cronico sugli arti inferiori – prosegue il chirurgo plastico – ma l’eliminazione del grasso da addome, glutei e regione trocanterica ha effetti diretti anche su circolazione sanguigna, pressione arteriosa e parametri ematici tra cui il livello di colesterolo e il profilo lipidico generale. Inoltre un effetto indiretto ma significativo: il miglioramento nella forma e nell’aspetto generale motiva le persone a mantenere il peso forma e ad assumere stili di vita più salutari contribuendo complessivamente a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari e croniche in genere”.

Destino analogo per gli interventi ricostruttivi di chirurgia post bariatrica per eliminare la pelle in eccesso residuata dal calo di peso: recuperare un aspetto socialmente accettabile motiva questi soggetti a tenere sotto controllo peso, profilo metabolico e rischio di diabete. In particolare la diminuzione del grasso addominale contrasta la resistenza all’insulina e normalizza il livello degli ormoni che regolano sazietà e appetito. L’insieme di questi benefici contribuiscono al benessere generale, migliore qualità di vita e perché no, sono un positivo fattore di aspettativa di vita in salute.

fonte: ufficio stampa

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