BRA-Day 2016. Giornata internazionale per la Consapevolezza sulla Ricostruzione Mammaria

logo-babc

Roma, 7 ottobre 2016 – Torna mercoledì 19 ottobre il “BRA-Day” – Breast Reconstruction Awareness Day, la giornata internazionale della “Consapevolezza sulla Ricostruzione Mammaria”.

L’iniziativa, giunta alla sua V edizione, prevede una serie di eventi divulgativi in vari ospedali italiani: coordinati dalla Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus, fondata dalla presidente prof.ssa Marzia Salgarello, a Roma, Palermo, Bologna, Forlì, Modena, Verona e Trento, numerose le proposte di informazione e divulgazione in programma, nel corso delle quali saranno anche annunciati i vincitori del concorso letterario nazionale “Quelle BRAve ragazze”.

Il concorso, ideato dalla prof.ssa Adriana Cordova, professore ordinario di chirurgia plastica dell’Università di Palermo e presidente eletto della SICPRE (Società italiana di Chirurgia Plastica ricostruttiva ed estetica), è la novità del BRA-Day 2016. Finalizzato a promuovere la scrittura quale terapia che aiuta a superare il dolore, il contest ha selezionato dieci racconti legati ad esperienze di tumore al seno che verranno presto pubblicati dalla casa editrice Leima.

A Roma, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, si terrà un incontro nella hall dell’ospedale alle ore 17.30 condotto dalla giornalista Maria Concetta Mattei: una tavola rotonda per parlare di un futuro più sereno per le donne dopo un tumore al seno. Al dibattito parteciperanno alcuni esperti della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli tra cui il prof. Giovanni Scambia (Direttore del Polo Scienze della Salute della Donna e del Bambino), il prof. Riccardo Masetti (Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Senologica) e la prof.ssa Marzia Salgarello (Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica).

Nel corso dell’evento interverranno anche la giornalista Rita Dalla Chiesa, la prof.ssa Lucetta Scaraffia, la prof.ssa Chiara Palazzini, psicologa, la dott.ssa Ida Paris, oncologa, e tanti altri, e sarà proiettato “Segni di Segni”, il cortometraggio firmato dalla regista Agnese Rizzello; in chiusura, alcune donne che hanno affrontato la malattia sfileranno con gli abiti dello stilista Gianfranco Venturi.

Per chi ha vissuto la dolorosa esperienza della malattia, un futuro più sereno può ripartire proprio dalla ricostruzione mammaria. Una possibilità, nonché un diritto, che solo un terzo delle pazienti prende in considerazione, nonostante sia una parte fondamentale del percorso di cura e di ripresa della propria serenità, personale, sociale e affettiva.

fonte: ufficio stampa

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...